L'Inps ha pubblicato sul suo portale un messaggio che ha come oggetto “Articolo 81 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34. Verifica della regolarità contributiva Durc On Line. Precisazioni", nel quale segnala, come precisato nell'articolo 81 del decreto Rilancio (decreto legge del 19 maggio 2020), che i Documenti Unici di Regolarità Contributiva (DURC) rimangono esclusi dagli atti per i quali la legge 27/2020 ha disposto l’ampliamento del periodo di scadenza e di quello riferito alla conservazione della validità degli stessi.

È pertanto confermato che la proroga di validità di cui all’articolo 103, comma 2, del decreto-legge n. 18/2020, relativo ai DURC On Line, deve intendersi limitata ai soli Documenti la cui scadenza è compresa tra il 31 gennaio 2020 e il 15 aprile 2020, che conservano la propria validità fino al 15 giugno 2020. Ciò significa che, a partire dal 16 giugno 2020, alle nuove richieste di verifica, verrà applicata una validità limitata corrispondente a 120 giorni, così come previsto in origine.

Le modifiche erano state una conseguenza del periodo di emergenza dato dalla diffusione del Coronavirus, durante il quale il Decreto Cura Italia aveva esteso la validità di alcuni Durc sino al 15 giugno 2020. La nota dell'Inps citata ad inizio articolo conferma appunto il ritorno alla normalità in merito al rilascio e alla durata del DURC: una decisione presa a seguito di richiesta di chiarimenti al Ministero del Lavoro.

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